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Scrutandomi

Alla disarmonia stonata del mondo
rispondo alterato stonando pure io

un niente mi turba

non c’è in me pace una spiaggia di stelle marine in calma profonda

soltanto un prato fiorito in fioretti di pazienza

nelle mie vene scorre un tenebroso fiume di rabbia repressa
d’acque in croce di stoico martirio

sfocianti in una cinica botte di puzzolenti arringhe

caustico esplodo

in un quadro divelto da vecchie pareti scrostate

 

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6 commenti:

  • Shabui. il 15/05/2009 22:03
    "tenebroso fiume di rabbia repressa"..."stoico martirio"...
    Immagini che mi piacciono!
    Quando leggo, le immagini che ricevo, son la prima cosa, e forse la più importante, che tengo in considerazione.
    I primi due versi mi danno l'idea di caos..."disarmonia stonata"... caos... tu in mezzo... noi in mezzo..."disarmonia stonata", caos come unica forma di normalità/verità/ordine!
    Questa è la sensazione che mi provoca la "disarmonia stonata"... chissà...

    saluti.
  • Anonimo il 15/05/2009 20:01
    Vincenzo sei fortissimo.
  • Anna G. Mormina il 15/05/2009 17:46
    ... pazienza, porto pazienza..., porto pazienza..., porto pazienza..., all'infinito... mi piace!
  • Fabio Mancini il 15/05/2009 15:29
    ... niente ti turba... Ciao, Vincenzo! Fabio.
  • loretta margherita citarei il 15/05/2009 14:45
    la pazienza vince tutto bella vincent
  • Anonimo il 15/05/2009 12:19
    idem x me

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