Ricordo l’istante
quando all’angolo di una celata finestra
ho visto due ragazzi piangere
per un addio desolato
avvolti solo dalla nebbia
delle proprie malinconie,
ricordo l’istante
quando all’angolo di una celata finestra
ho visto un vecchio
nelle tenebre rantolare
e versare inutili lacrime
per il suo fardello di solitudine,
ricordo l’istante
quando all’angolo di una celata finestra
ho visto un bambino coperto di lividi
chiedere qualcosa ai passanti infreddoliti:
“ Sono solo nella sera
avvolto da braccia crudeli
che sanno unicamente
opprimere il mio cuore
e coprire il corpo di pesanti segni,
vuoi, amico, arrestare il mio destino
e raccogliere gli affanni di chi prega
per poter ancora
vivere
sperare
gioire? ”
Ricordo l’istante
quando all’angolo di una celata finestra
ho visto tante ombre
e sentito mille voci
mille pianti,
sono sempre sceso
senza poter ritrovare nella strada deserta
chi poco prima era giunto
proprio ad un passo da me,
ma verrà il momento
in cui potrò volare da quella finestra
e fermarmi ad ascoltare i sussurri di coloro
che sono soli nella notte
a versare lacrime di dolore,
per poter insieme soffiare
l’alito della speranza.