Senti
dal pulpito
senti
ascolta
parole romantiche
dalla lingua livida
violacea
bugiarda
spregevole
Senti
la lieve tormenta
l’insonne creazione
la buccia artigliata a sangue
Senti
come urla quel vento
quella siepe come arde
quell’onda come affoga
Senti il mio motore accendersi
le scintille prender fuoco
Guarda il mio viso
nella smorfia di dolore
consumarsi nelle fiamme dell’inferno
Colo pelle
colo parole
non senti più….
La tua cera
è ormai marmo
nelle tue orecchie
e immobilità disabile
nel tuo
cuore