Chiuso tra le mura della mia stanza
tra la penombra che prelude la sera
cerco uno spiraglio di luce
che possa illuminare la mia mente.
E i miei penzieri ronzano
come uno sciame di api inferocite
e non riesco a farle tacere,
esse sono i miei cattivi pensieri.
Vorrei scacciare tutto questo,
ma come un trapano
penetrasno nel mio cervello
cercando di dannarmi.
All'improvviso il mio pensiero
e i miei occhi si alzano
e guardo il cielo, nero,
cercando, cercando.
E tra le nubi annerite
si apre un piccolo spiraglio
e un raggio di luce
illumina la mia stanza.
E vedo Lei, vestita di luce
con una corona di dodici stelle
che mi guarda
e mi sorride.
Ora finalmente ho capito
che Tu soltanto puoi darmi
quella luce che cerco nel mio cuore.