Nel mattino
del sole
appena colto
la luna sorride angelica
e nell’azzurro un pezzo di
cielo
occupa
Sono consapevole
col sorriso della carta
profumo intenso
col pianto dell’inchiostro
ancora caldo del suo scorrere
che il nuovo giorno
ha diverse e intrecciate dimore
ha occhi che si aprono
a verità distinte
ha pensieri che vociferano
nel petto
e desideri
che si agitano in bozzoli
Questo spettacolo
bipolare
quest’ambiguità
studiata senza mano
quest’opera d’arte in equilibrio
come ballerina su un asse
invisibile
permetterà al gioco
insospettabile del paradiso
d’interferire azzurro ghiaccio
tra nidi e nuvole
tra scogli e coralli
E mi trascina a se
quell’occhio bianco di cielo
rispondendo alla mia domanda
sulla pietà per un’anima persa
che resta nell’infinitesimale
sponda
d’un cielo
di maggio