Agostino va alla guerra
calli nelle mani
giovane l’età.
Il Piave mormorava
non venire,
la madre piangeva,
non partire.
Il padre mano forte risoluta,
fatti onore.
Fumo bianco la scia del treno,
dura è la terra da lavorare,
ancor più la sua difesa.
Il Piave mormorava
Agostino non sparare,
l’altra sponda rispondeva:
soldaten, ihr schießt.
L’onore della Patria è un assoluto,
i compagni d’Agostino una variabile,
carica il fucile, mira e spara,
carica il fucile, mira e spara,
son fantasmi le divise all’altra sponda.
Il piave mormorava
carica il fucile, piangi, mira e spara,
addio Giovanni.
Carica il fucile, piangi, mira e spara,
addio Giuseppe.
La pioggia torrenziale
per lavare le sue lacrime,
il fiume in piena
per trasportare i suoi orrori.
Il Piave mormorava
Agostino passa il ponte
e spara ai grigioverdi,
il sacro altare della Patria hai conquistato.
Agostino dalla guerra è ritornato
calli nelle mani,
mille gli anni del suo cuore.
Il Piave mormorava
non tornare,
la madre che piangeva
il suo aspettare,
il padre mano forte e risoluta
figlio mio dovrai dimenticare.
Al nonno Agostino