Case ancora imbiancate
dalla neve fredda, venti
che scuotono le membra
pensierosi, cuori un po’
tristi, cuori un po’ allegri,
cieli grigi che lentamente
fanno intravedere una lieve
luminosità.
L’albero si veste giorno
dopo giorno del suo vestito
festoso, fiero del suo
portamento, felice di non
essere più nudo.
La ruota gira inarrestabile,
come le stagioni che non
si fermano mai, come l’uomo
che quando discende, aspetta
solo lo stimolo per risalire.
Così la primavera spinge il
tempo a rifiorire da stagioni
tristi e incupiti da eventi che
si rinnovano nel movimento
solare che ci controlla.