lentamente, con esattezza, gas!
volava nella camera stanca,
non toccando gli occhi,
quelli che voi poco probabile ricorderete.
ballava stortamente il polso,
i pensieri sembravano nudi,
dalla pistola la tristezza
puntava dirittamente nella testa,
le righe cadevano giù,
dalle mie labbra agitate,
io sceglievo la morte
stando sul davanzale,
nella ora assonnata di mattina,
nella ora quando tutto si è sciolto,
mi sono innamorata di LEI,
SIGNORA LA VITA