Braccia lungo i fianchi
dormiente sulle acque,
i tuoi capelli sciolti,
le labbra purpuree, frementi.
Protetta dall’acqua,
non un’onda, non uno spruzzo,
immobile nuvola, distesa di bianco,
regale beltà d’un giglio.
Il pube traspariva,
dalla bianca veste,
viva, o dormiente,
Dio, com’eri bella!