La donna awajana
beve ancora
birra e balla
un twist ghè,
al ritmo sfrenato
di una musica che
non vibra nell’aria,
però balla bene.
Alza la gonna
mostra la gamba,
il maschietto invadente
muore di voglia
ma non riesce però
a parlarle d’amore,
e se la prende con me.
Perché mi sorride e mi abbraccia
mi mette l’armonica in bocca
volteggiando mi urla:
-suona per me
che io possa ballare
per tutta la notte,
prendi la mia mano
portami lontano,
in un mondo che
mi lascia ballare
al ritmo sfrenato
di vita e d’amore-
resto di stucco a guardare.
Poi comincio a cantare
comincio a suonare,
ma sono sfinito
voglio dormire
voglio sognare,
una danzatrice che balla
di vita e d’amore
per il mondo intero.