In un quadrato
di luce
apro
sotto i riflettori
la testa cubica
della mia vita
cerchio
d’una scatola magica
in un tormentoso vertice
di litigiosa massa
d’energia religiosa
anelo
ad un pugno sacro
sconfinato
senza limiti
demolitore
inesploso
nella vertigine
d’un vortice spirituale ad anello