Riecheggia solitaria nel mezzo di una fitta nebbia,
con il vento che screpola le parti indifese
un crecendo di vuoto insaziabile ed impalpabile
nell'ossuta via, per metà percorsa
Le atmosfere più intime vendute al pubblico
follia iniettata in ogni attimo vissuto
ed i brividi della conoscenza attaccano
per lasciarci esanimi e stupefatti
Chi ha perso la strada?
non si trova la soluzione
Il problema del grido silente
contagioso e inguaribile
Compagni ed animi persi perchè è realtà
nostalgia della nascita, bestemmia del presente
solitudine così pura che uccide ogni cosa
mai compiuta una formula così illusa
Chi ha perso la strada?
non si trova la soluzione
Il problema del grido silente
contagioso e inguaribile
Limpido il trascorso, nebuloso cio' che è accettato.
Morte nascosta nelle goccie di un pianto.