username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Ave Maria (preghiera di un padre)

E al tocco di un fiore,
le candide gote,
cambiavan colore
tingendosi appena di rosa.
“Ave Maria,
di gigli annuvolata,
di purezza Regina”,
Madre Santa,
Divina,
non c'è persona buona
che non s'inchini a Te.
Mi rivedo nel tempo
di un dì molto lontano
con la mia dolce sposa
e con i nostri bambini.
Entrati nella Tua casa
ci segnavamo la fronte
innanzi alla Tua effige;
le nostre giovani mani,
ponevano dei fiori
ai Tuoi piccoli pie'.
Di tempo ne è passato...
Oggi, più non possiamo...

Madre,
ben so, del Tuo amor Divino
che sotto il manto turchino,
le genti accoglie del mondo.
E semplicemente sussurra:
“Amatevi figli, fratelli. ”

Madre ben so,
del Tuo pianto terreno,
è quello della mamma,
che i figli stringe al seno,
specie i più sofferenti.

Io Ti prego o Maria,
di sollevarci dal dolore,
o di far in modo
che possiamo sopportarlo
noi... il dolore
in questa valle di lacrime.

 

4
4 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Don Pompeo Mongiello il 01/09/2013 15:46
    Sublime in tutto, bravissima tu sei e continua, mi raccomando!

4 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0