Venti anni
il mio cuore
non batteva più
era smorto
nelle ipocrisie del mio mondo
la tua mano
mi rialzò
con una bastonata
fra capo e collo
ora in dita leggiadre
popoli
guidi
la mia vita
in anelli di luce
verso il tuo seno materno
nutrendomi
di latte
con il miele in propoli di fiabe mi chiudi aprendomi al mistero di tutti i tuoi più popolari
leggendari Sogni