username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Per cui gli astri perdono il lustro

No; tutti quanti necessitano qualcuno da odiare. Lui, il più solo al mondo, metà delle cose che dice è vera, è tanto rara la vita nel ghiaccio, e più sorrideva che la vita continuava a sputargli in faccia.
Non ho niente da dire? Maledizione la vita, maledizione i fratelli, la sfiga e le medie. I ricordi sono foto a bassa risoluzione chiuse come la botteghina delle ragazze. Al luna-park da sola è stata in grado di annegare nel laghetto.

Sì; dunque non serve necessitare i rispetti e gli elogi. Lasciamo lei, l'esistenza, al piagnisteo e noi giunti, promossi a scuola di debolezza, strusciati col passato se riprenderlo occorre a giorni di fronte.
Cos'ho da dire? Niente. Perciò consci che ogni filosofia non è stata fatta per entrambi, rintanati quasi esangui nei pensieri antichi, capiremo facesse ferire troppe persone per compiacerne a una sola; sola come al luna-park la morta.

 

0
8 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

8 commenti:

  • ivan renella il 13/10/2009 20:55
    Voto Dieci ad ogni tua opera, carissimo, siamo vicini..
  • laura cuppone il 09/06/2009 01:23
    dai diamanti non nasce niente... dal letame nascono i fior...


    ..."a priori "non esiste!!!
    bacio cristian!!!!

    Laura
  • Cristian Alicchio il 08/06/2009 23:02
    e' difficile capirlo.. per me ci sono tante cose da afferrare ma so che de' andre' e' migliore di mario carta
  • laura cuppone il 08/06/2009 01:27
    come si esprime la società se non con esempi concreti... o con esperienze comuni?
    chi ha subito guerre o vessazioni... o qualsiasi altra cosa non scrive.."noi"... ma io!

    se vuoi descrivere e scrivere qualcosa che é una tua esperienza la scrivi alla terza solo perchè "devono " comprenderla gli altri?..
    non é più semplice e sincero scrivere di se perchè gli altri ci si ritrovino o magari riflettano per esperienza comune?

    magari mi sbaglio ma non voglio scrivere manifesti o arrogarmi il privilegio o lo scettro di chi ne "capisce" di una cosa e la dice agli altri come verità assoluta...

    non si capiscono certe cose e nemmeno si studiano a tavolino...
    le emozioni sono di per se universali... e raccontare le proprie a modo proprio lo ritengo l'unico modo libero e artistico che permette questo...

    ma é un'opinione la mia che lascia solo il tempo che trova... e poi é personalissima!!!

    canzoni pop?

    mi viene da sorridere...

    ciao Cristian

    Laura
  • Cristian Alicchio il 07/06/2009 21:47
    Le tue poesie assomigliano a canzoni pop perche' sono sempre in prima e in seconda persona singolare.. Come Dante ecco.. ti fanno come personaggio a cui la gente si rispecchia o meno.. invece se riusciste nel poetare cose universali come la malinconia della societa' o le sensazioni di tutti allora la poesia avrebbe utilita' per tutti.. non so se mi sono spiegato.. besito
  • laura cuppone il 07/06/2009 19:10
    che bello essere ripresa da una giovane stella...
    mi spieghi????

  • Cristian Alicchio il 07/06/2009 19:05
    commento considerevole.. se ti applicassi nelle frasi in terza persona saresti muy bravita

    ciao aura
  • laura cuppone il 07/06/2009 11:56
    diverse e simili volontà
    portate a spasso da diversi e simili destini
    ... filosofie... vite e poi?

    non c'è tracciato o direzione che possa in passato esser stato l'esempio per tutti...
    ma... la rinuncia non é una soluzione spontanea...

    si può scegliere a volte anche solo di patirla questa vita... o di scorrere con lei tra una giostra e l'altra...

    triste si... ma molto vera anche nella brevissima, eterna felicità...

    piaciuta.

    Laura

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0