Notti insonni alla ricerca di me stessa,
amaro sale sulle labbra,
sgorganti gocce di nettare i miei occhi.
Creatura irrequieta,
forte e dolce,
sensibile e folle nella mia ingenuità.
Tarpate le mie ali da polvere argentata
posata dai lustri sul tempo che passa.
Svuotata la mia mente,
come penna senza inchiostro
privata della sua essenza.
Fogli sparsi alla rinfusa,
buttati qua e la senza vita,
ricamati da indelebile
trasparente colore,
ritrovo qui il mio eco,
nel grido dell''essere viva
tra le pieghe di una poesia.