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Nè vinti, nè vincitori
stavo nella nuova casa
un posto non male
stavo per i fatti miei
un tavolo, una sedia
un letto, e un 'armadio
c'erano altre cose
pero' va beh...
la notte non riuscivo
mai a dormire, il solito
il sonno non era mai
stato un grande amico
una notte in particolare
sentivo tutte le ossa rotte
tutta colpa del letto
o forse trovavo scuse
a causa del alcol
e delle anfetamine
il letto era un tappeto di chiodi
una roba da fachiri
stavo torturando me stesso
con del sano sonno
continuavo a vivere li
ero costretto
andava bene cosi'
ma la notte era sempre
un problema
Litigavo con la mia donna
o si chiavava troppo
o si chiavava troppo poco
per me non c'era problema
avrei lasciato il mio coso
dentro di lei pure
quando andava a scuola
e poi c'era sempre una strana
sensazione
una tristezza socchiusa
in quellla stanza
gli occhi delle ombre
fissavano i miei supplizzi
le mie agonie
le rogne, le rotture
il sangue dato e versato
il tabacco per terra
le lattine di birra discount
e il whisky jack daniels'
from tenessee
Povero me
salute e psiche
partivano per fare un viaggio
chissà dove
Non incontravo nessuno
meno male, non sarei riuscito a guardare
nessuno
tutti ricalcavano i difetti peggiori
incastrati dentro di me
li odiavo
rimasi in quella stanza per tre mesi
una cura
o una malattia?
forse entambe le cose...
Una sera il vento si alzo'
e tutte le poche goccie
di speranza e soluzione
svanirono con lui
Ombre allo specchio come demoni
del passato rinati nel presente
aspettavano la mia sagoma
pronte a far bruciare le mie speranze
carta per camino
e solo
attesi l'esito...
nessuno celebro' la vittoria
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