E mi guarderanno
riflettermi rossa
tra lievi merlettature increspate
pietre d’angeli
da un cielo liquido
attraversato
ovattato
da bianche condense
trasparenti
Spero mi credano
loro pari
adorna d’abiti antichi
notturna
nelle mie espressioni suadenti
bagliore
nei miei guizzi oculari
morbida
in accenni di sorrisi
Riusciranno
a distogliermi
con arti sopraffini
appartenenti al mondo
dei mondi
del mio esistere
Accoglieranno questo profumo
e la sua eco
mistura folle di particella
stemperata in lunghezze
d’onda
Assorbirmi sarà facile
e sedotta
e affascinata
diverrò dimora carezzata
dal contrasto dolceamaro
del mistero lagunare
dell’acqua.