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Rondine, non tremare

A mia madre
Rondine, non tremare,
la tua figliola è qui:
più non soffrire.
C'è fuori tanta neve,
tanto gelo,
ma adesso sono qui,
più non temere.
Quasi correndo,
col respiro greve,
una pesante coltre
ho traversato
pensando a te,
ansiosa che fremevi,
pensando a te che certo
eri in preghiera.
Rondine, non tremare.
La tua figliola è qui,
dischiudi le ali
e pensa...
ad una mite primavera,
ad un'aria leggera,
a prati profumati.
Ascolta, madre:
andremo lungo il cammin,
sicure;
il sole immenso,
buono, scaldi le nostre vite
e tutti i frutti indori
d'ogni nostra fatica.
Rondine, non tremare.

 

l'autore Giuseppina Iannello ha riportato queste note sull'opera

Dedicata a mia madre.


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4 commenti:

  • Anonimo il 14/06/2009 07:57
    Piaciuta.
  • Giuseppe Tiloca il 13/06/2009 15:44
    che bella questa rondine l' immaginazione pervade in questi versi
  • loretta margherita citarei il 13/06/2009 14:21
    dolce, bravissima giusy
  • Anonimo il 13/06/2009 13:40
    5 stelle... molto bella

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