Ho sempre avuto un portafoglio
magari pieno di niente
colorato a speranza
serviva a darmi un tono, d'importanza.
Se ci guardavo dentro sconsolato
quasi si animava mi dava spinta
a non lasciarlo solo e vuoto a lungo
”movete guagliù... datte na scossa””.
I primi fogli che gli presentai
non eran dollari sterline o yen
nemmeno marchi lire o franchi
solo un mar d'appunti... cose da fare.
Passando tempo cominciai a sentirlo
un poco più presente e più pesante
c'erano numeri... dei primi appuntamenti
e il peso, quello vero, di poche monetine.
Quando lo aprivo, e lo mettevo in mostra
a entrambi ci scappava un sorrisino
vestito nuovo, si sa... mette allegria
ma va curato come se vecchio fosse.
In uno di quei casi rari e allegri
gli feci una promessa seria assai:
farò di tutto... sempre restando onesto
che dentro di te non stia sconsolazione.
Gonfio come un pallone a dismisura
non ti sei visto mai... ne ora e mai
promessa ti rifaccio e la confermo
nemmen mi impegnerò per farti enorme.
Ora che tempo tempo non ce n'è più tanto
ti metterò a stecchetto controllato
noi ci farem bastare quello che ci sta
e senza privarci mai... di un sorriso in più.