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Veloci sempre più veloci fino al ribaltone
Ciao Fatina
dai baffi di cioccolato sbafato
nel fato
sono quel buffo viandante
mangiante il gelato al puffo senza aver pagato
dalla sorte son stato ripagato
Ti ricordi?
adesso dallo spazio Ti mando una meritata banconota da cinque euro-star
mentre fuggivo sul treno veloce
abbiamo incontrato sulla politica monorotaia un granello di diamante
a folle velocità siamo volati via nello spazio
Sai qui su terra ero un po’ tirchio ed ar-pagone
facevo finta di essere povero
quando avevo un grosso conto nella neutrale Svizzera in petrol dollari
Bin bin battevo alla cassa nei distributori terroristi di benzina
succhiando sangue dai portafogli a conducenti sempre più magri
ero un nero petrol-killer
adesso mi ritrovo da solo nel freddo buio di Plutone
siccome ero molto leggero son stato fortunato
sono stato proiettato pro-gettato più lontano
oltre al devastato Marte sempre in micotiche micidiali interminabili invincibili guerre perdenti
i Passeggeri più pesanti si sono fracassati sui fulmini di Giove nell’ira di Era
Altri su Saturno la loro testa gira in tondo in anelli senza senso
Quelli peggio sono caduti nella sud padella di uranio in Urano
si stanno friggendo le cervella in un liquido radioattivo
Quelli su Nettuno cercano di nuotare in un mare di ghiaccio inseguiti da immobili tasse di scheletriche sirene
Ah aspetta sento l’abbaiare d’un cane
forse è Pluto di Topos in un Logos di Topolino
la banda bassotti gli è sfuggita intoccabili alla faccia delle Pietre
adesso se la prende con me perché sono un qualunquista non votante
disperato anarchico qual son io
Sono in un bel pasticcio di leguminose
fra piatti prati verdi di pianure nebbiose
e rosse fave da sempre inconsistenti economicamente in cause d’oltremare
su capelli trapiantati in eros
da bianchi guanti fini dalle mani nere
se almeno facessero una Papessa
ci sarebbe più lavoro in misericordia
avrebbe mani sicuramente più divine
se torno su terra mi farò rimborsare il gioco dei tarocchi per carte manomesse
abbaia troppo per essere un sol cane
no è cerbero con le sue tre teste
vuole ingoiare i miei quattro cervelli
devo fuggire ci sentiamo più tardi
se avremo ancora libertà in questo spazio-tempo
ho sentito parlare di un decimo invisibile pianeta
allungo nel vuoto il passo
su di esso crescono alberi della Cabala non gestibili da Esso
se esistesse
il nostro sistema solare potrebbe diventare perfetto
quando penso
tutta questa storia è nata per un gelato non pagato o un frutto rubato
Quisquilie per Un'Opera cercante personaggi saggi fra quattro soldi di cacio!!!!
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0 recensioni:
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- Bellissima!!!!
- wow Vincè
- ... visto che hai confessato e, una banconota da cinque euro-star le hai mandato, penso che la fatina dai "baffi di cioccolato"... dimenticherà il passato... vero che sei già ritornato? (dal cosmo sulla terra)... ora però basta "puffo", solo "cacio"
Anonimo il 18/06/2009 18:18
infinita mon capitaine... ritorni al primo amore? Un bisou
Anonimo il 18/06/2009 18:06
unica come il tuo modo di scrivere
- strabiliante, favolosa
Anonimo il 18/06/2009 14:39
.. dio che cosa puo fare un gelato seppur al cioccolato.. lasciato libero in uno spazio tempo.. plutone.. giove e infine il ribaltone..
Ciao cervello
Aurora
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