Di te conosco la rugiada
che l'anima confessa.
Parlo alle tue vene
perchè possa il tempo
chiamarmi a gocciolare
brividi.
Credo di esistere
attorno alla tua schiuma,
nell'eco di un disordine
che affonda sulla pelle.
Il piacere che porta
il tuo orizzonte nel mio,
supera gli eroismi
di una follia.
Respirando il fulmine
dei tuoi occhi,
nutro il sangue
di giovani affeschi d'amore.