Ho Voglia ora, in quest’attimo
che sa di pioggia e di silenzio,
di scrivere.
Un amore sognato, forse perduto,
un amore scherzato e poi stuzzicato.
Mi prende così,
questa Voglia,
improvvisa e misteriosa:
osservo la tastiera, il monitor bianco,
scrivi…scrivi…scrivi…
di te, di me, di noi.
Ritorno ragazzo
quando con la bic che macchiava,
aprivo un immacolato foglio
ed attendevo la Voglia.
Scrivevo di lotte e rivoluzioni,
servi e padroni,
erano quelli i miei anni di piombo.
Ora son qui, nuovamente,
con questa irrefrenabile Voglia
e scriver d’amore mi appare normale,
non v’è più rivoluzione,
non il servo o il padrone,
ma solo il mio cuore.
A volte mi fermo e poi penso,
che questa Voglia
sia solo la Voglia che ora ho di te?