Quando solo vagavo smarrito,
io sognavo d'un angelo accanto,
due occhioni colore del cielo
una chioma dorata e fluente,
quel sorriso che parte dal cuore
uno sguardo soave e suadente.
Vagheggiavo di baci e carezze,
abbandoni soavi e appaganti,
camminare con mani intrecciate
sotto il verde fogliame d'un bosco,
apprezzare le stesse bellezze,
conversare seduti in un chiosco.
Disperavo di tanta fortuna,
quando un giorno la sorte benigna
ci ha assegnato lo stesso cammino
e incontrandoti ho visto reale,
incarnato per farmi felice,
il mio sogno di donna ideale.