Quando il vento
china la sua fronte
bene-vola
a raccoglierti
in bolle
quasi costretto
dal tuo incessante
insistere
di voler bollire
a monte
Atmo-sferica-mente
le sacre acque
in altitudine
bollono prima
la tua anima vola
libera
di cantare
liberata
dal suo cotto innamorato fardello in bollito di carne
nel suo altissimo cielo
precipitando
il tuo corpo
d'estasi
in estasi
d'opposti congiunti
negli infiniti esistenti
dal sangue lesso di Nesso
a profondissima terra
vascello cent-auro sospinto su gorgoglianti ruscelli terrestri da correnti celesti
rapite in terra da sofferte follie d’Amore