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Vanno e vengono i treni

Vanno e vengono i treni
con il nuovo orario
quello della stagione estiva.
A volte troppo vuoti,
a volte troppo pieni,
arrivano e partono
per chissà dove.

Vanno e vengono i treni
entrano ed escono
dalla grande Milano.
Tutti in colonna
in questa vecchia stazione,
con la sua puzza di piscio
e il suo odore di catrame.

 

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5 commenti:

  • Rosarita De Martino il 31/01/2016 19:42
    La tua poesia esprime il contrasto fra la frenetica corsa dei treni e l'immobilità statica della vecchia stazione di Milano, che manda un nauseabondo odore. Con simpatia. Rosarita
  • augusto villa il 14/07/2009 23:21
    Il fascino delle stazioni... treni che vanno e vengono carichi di gente, di storie...
    Fra puzze estive... Bravo.
  • Ugo Mastrogiovanni il 09/07/2009 11:06
    Non l’avrei deturpata con gli ultimi versi! comunque è un buon lavoro, scorrevole, armonico, ben rimato e stuzzicante.
  • Anonimo il 04/07/2009 23:36
    bella poesia... giocata su un forte realismo e un linguaggio asciutto che mettono in evidenza la monotonia e la malinconia dei giorni nostri...
  • loretta margherita citarei il 04/07/2009 20:57
    con i biglieti sempre più cari ed i servizi scadenti hai detto la verità

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