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Il Danzatore

Il maestro scocca il braccio:
sputato sul palco
atterro su miliardi di sguardi.
Del mio parto respiro il trauma
nell'istante in cui è lucido
l’oblio dei miei passi.

Dentro un moto grottesco
che oscilla in controtempo
in un soffio
si consuma il mio momento.
Dentro un ciclo incessante
galassie con forme umane
volteggiano attorno al niente
in un istante lunare
che si rinnova sempre.

È la danza più gelida del mondo
quella invisibile con le ore.
Scivola spontanea la mia figura
sullo sfondo:
nell'indugio che precede ogni gesto
sento scontrarsi l’estasi al dolore.

 

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11 commenti:

  • Anonimo il 05/09/2009 12:59
    bellissima emozioni allo stato puro
  • Donato Delfin8 il 14/07/2009 09:07
    Molto bella.
  • Solo Commenti il 13/07/2009 19:29
    Testo sapiente, di un lirismo ben congelato e scongelato.
  • Anonimo il 09/07/2009 21:20
    qui siamo ai piani alti della poesia. bravissimo
  • Nicola Saracino il 09/07/2009 19:05
    Caro Michele, i tuoi "umili scritti" sono talmente umili da avere davvero i "quattro lettori" di manzoniana memoria. Ma molto vicini... Saluti a te.
  • Michele Storti il 09/07/2009 15:13
    Non posso che ringraziarti ripetutamente per i continui apprezzamenti che esprimi sui miei umili scritti, Nicola! È poi ancora più piacevole se questi vengono vestiti di immagini così evocative.
    Saluti
  • Nicola Saracino il 09/07/2009 14:47
    Michele, la tua poetica fa nascere fiori spontanei in un terreno abbondantemente concimato da riflessioni, meditazioni. Questo tipo di terreno può alimentare alberi secolari, oppure inquietanti organismi geneticamente modificati o anche perniciosa gramigna. Nel tuo caso il frutto è un fresco fiore spontaneo, di quelli che non si trovano dal fioraio. Grazie.
    Nicola
  • Anonimo il 08/07/2009 21:29
    Lieta di leggere Poesia.
  • Michele Storti il 08/07/2009 21:06
    Grazie davvero! Mi viene a volte il dubbio, però, che le lusinghe che mi si rivolgono non siano meritatissime.. a risentirci
  • Vincenzo Capitanucci il 08/07/2009 16:10
    Cicli incessanti... di galassie a forme umane...

    Splendida Michele... danze gelidi... fra estasi e dolore...
  • Michele Storti il 08/07/2009 15:31
    Se dovesse interessare a qualcuno , l'immagine del ballerino che vive una vita intera in un'esibizione è venuta fuori "da sola", mentre pensavo al correre del tempo.. e mi sembrava efficace tracciare un filo che collegasse il palco con quello dell'esistenza, entrambi osteggiati da danzatrici invisibili..

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