Quando uscisti da quella porta
di certo non immaginavi
che non avresti più oltrepassato
quella soglia
le scale rimbombavano nella tua testa
a colpi di scalini
mentre le scendevi di fretta
l’avevi lasciata partire in pianto
la tua donna
senza nemmeno uno sguardo
eri ancora troppo ferito
da quelle parole
di quelle dette
in un flusso d’ira
quando il sangue travolge l’anima
senza più ritegno
nell’amarezza
neanche vedesti i raggi di sole
sentisti appena quel rumore di freni
uno sbalzo fatale
poi più nulla
il suono dell’ambulanza l’eco di risi e pianti
facevano già parte di un mondo sommerso