Non è descrivendo
amplessi, oppure
dettagli piccanti
di giochi focosi,
anche se delicatamente scritti
e di volgarità privi,
che si esalta l’erotismo.
Esso è un gioco
sottile di sensualità,
gioco di trasparenze,
di lune chiare
e lune nere,
è un arte sottile
per raggiungere il piacere,
che matura e s’acquisisce
con lo scorrere del tempo.
E l’erotismo
è simile all’eccitazione
che prende un uomo,
quando, guarda una donna,
che si apparta in un angolo della via,
s’alza la gonna e si
aggiusta la calza nera.