Buio
in una stanza buia
giusto
con un lampada
sopra la testa
oscillante
decantatore
incantatore
d’un olografia
ossigenante
pendolare
giusto
per poter leggere
quel po’ di me stesso
rimasto
intrappolato
fra le righe
delle mie rughe
un profumo
di violette
nate rigogliose
fra gli spazi d’ombra di ruscelli scorrenti su sentieri di luce