Corde di violino
sfiorano appena
fili d’anima invisibili
le sento vibrarmi dentro
e nel cullarmi mi lascio
andare disciolto al vento
polvere di questa terra
esploso nell’abbraccio
ora gl’occhi sono falco
volo in alto baciando la stella
e poi m’appoggio nel legno
dove le corde han vibrato
nella dolce attesa
del nuovo canto
Sfiorare le corde del violino è come accarezzare l'animo umano... dolcissima delicatezza che non lascia spazio ad altro... basta solo chiudere gli occhi e lasciarsi andare sognando...! Molto belli questi tuoi versi!!!
Anonimo il 10/11/2011 11:51
meravigliosa metafora bravissimo maurizio...
Anonimo il 18/07/2009 00:52
Da poco sono andata ad una serata di un giovane violinista
ero magicamente librata in un'altra dimensione, mentre ascoltavo il suono del meraviglioso strumento.
Leggendo la tua poesia ho rivissuto quel momento
grazie
Angelica