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Il libbero penziero

C’era na vorta un libbero penzatore
che ogni giorno pensava un su’ penziero
e lo scriveva mettendoci il su’ core
e ce credeva proprio ppe’ davvero

poi lo presentava ar governatore
che je diceva s’era un buon penziero
e dopo quell’approvazione
je pubblicaveno er su’ penziero

tutto felice e soddisfatto
tornava a casa dalla moglie sua
e je gridava levandose er cappotto
“anche oggi ho fatto er dovere mio”

Ma un bel giorno er governatore
je criticò quello ch’ebbe scritto
“nun se po’ di’ quello che dici”
je ribattè a muso stretto stretto

“Ma è tutto vero, mica me lo ‘nvento! ”
“Nun vor dì gnente”
disse er governatore assai scontento
“po’ turbà li sogni de la gente! ”
e cancellò quel su’ vero penziero

E da quel giorno er grande penzatore
pe’ resta nel libbero penziero
se fece due conti e addivenne
ch’era meglio non penzar più gnente!

 

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5 commenti:

  • Cinzia Gargiulo il 18/05/2010 18:44
    Simpaticissima!
    Molto bravo anche a scrivere in dialetto.
    Ciao...
  • bruno saetta il 20/07/2009 15:28
    Grazie!
  • loretta margherita citarei il 20/07/2009 14:50
    bella morale, la furbizia e la prudenza piaciuta
  • Anonimo il 20/07/2009 14:18
    Ma sai che non hai torto mi piace ciao
  • cesare righi il 20/07/2009 13:21
    vero, mi son molto divertito leggendoti
    ciao

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