Sento parole
che la ragione
non ode
e profumi
che la mente
non coglie.
Mi commuovo
al pianto
degli esili steli
dalle brezze
chinati al suolo.
Condivido
la furia del mare
quando rivolta
la terra.
Posso riempire la bocca
con l’aria fresca
e sentirmi sazia
all’unisono con il sole.
Posso vedere la luce
dove gli occhi
trovano tenebre
e mutare
il sogno in veglia
quando compare
il primo chiarore.
Posso calpestare sentieri
intangibili ai passi
e dominare
infiniti spazi
che la terra ignora.
Spezzatemi le ali
dell’anima
spogliatemi
se volete
che smetta
di volare.