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Per te

Avrei cantato
soavi parole
alla luna
e intrecciato
ghirlande di biancospino
tra i bruni capelli.
E poi danzato
nel vento,
aspettando il giorno
nel fresco silenzio
fregiato di stelle.

Avrei forse
posato la notte
sulle tiepide aurore
e camminato sospesa
al di là delle nuvole
con il cuore gremito
di stormi di rondini
aspettando che il cielo
ingannasse la terra
di calde sorgenti.

Ma ora
più non canto
dell'amore
alla luna,
volteggiando da sola
nell'aere celeste.

La mia voce
è silenzio
e i miei occhi
la voce
che danno vita
alle parole soavi
che conobbe la luna.


I miei occhi
nei tuoi
e più non servono
parole
agli sguardi del cuore.

E non attendo
pioggia dal cielo
sugli acerbi germogli
né manciate di stelle
sui bruni capelli

perché solo le tue mani
le tue mani nelle mie
sono la coppa
da cui voglio bere.

 

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5 commenti:

  • Berenìke il 03/08/2012 17:01
    Splendida... Capace di interpretare il sentimento più nobile
  • ANGELA VERARD0 il 27/07/2009 14:42
    Grazie un abbraccio
  • Aedo il 27/07/2009 14:09
    Dolce poesia che incanta per la sua musicalità e le emozioni che trasmette.
    Ignazio
  • Anonimo il 27/07/2009 13:27
    piaciuta..
  • Vincenzo Capitanucci il 27/07/2009 11:54
    Un Santo Graal... una coppa formata... dalle nostre mani giunte...

    Bellissima Angela...

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