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Sguardi

Nei bordi del tetto bagnato appena
il gatto leccava le ferite di un suo
passato combattimento
cercando di capire come avesse
perso la sua battaglia più importante

i colori della città erano così
tenui, dopo il temporale
così tutto spento e surreale
sembrava che ogni cosa
si stesse sciogliendo

inesorabilmente come neve
come vernice verde
su un ponte scrostato
dall'umidità

puntini deformi che crescevano
davanti agli occhi
e spegnevano la luce
del paesaggio

Il gatto era sceso
triste e sconfitto
progettava la sua rivincita

Il mio sguardo incrociava
il suo tragitto verso
nuovi orizzonti

Il mio sguardo perdeva
la sua sagoma

i miei occhi si perdevano
io mi perdevo

ero perso

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 05/08/2009 00:06
    bellissima melodia... pensieri dell'animo come colori rapiti dalla realtà contingente... paragone ben riuscito tra l'uomo e il gatto... animale misterioso... sette vite per scoprire l'essenza di sè

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