In riva al mare
accarezzata delle onde
che si infrangono sulla battigia,
il cielo si tinge di rosso
e il sole scompare
inghiottito dal buio
di una notte magica
che si disperde
tra mille luci.
Col naso all'insù
i miei occhi si perdono
lungo il viale della Via Lattea,
stelle luccicanti brillano
in quell'immenso infinito,
sono gocce,
gocce che si staccano e scivolano,
una scia luminosa li avvolge.
Sono scintille che sfavillano,
calici che si riempiono,
lacrime argentee
che cadono,
gocce di diamanti
preziose e fragili,
zampilli d'acqua
che scendono
a bagnare boccioli di rose,
lucciole d'oro
che riscaldano il cuore.
Aspetto che il cielo
si illumini,
una piccola luce
si tuffa nel mare
volteggia
dritta su di me.
Un desiderio,
un sogno,
una speranza
incredula
sperando s'avveri.
Che notte d'attesa!
Notte per sognare,
notte per amare,
notte per perdersi
nell'immensità di un cielo stellato,
un incanto per il firmamento.
Ammaliata dalla melodia
di un violino tzigano
ascolto
le sue vibranti note
come corde intrecciate
sul filo di un sospiro.