Del suo sguardo fiero
non canterà omero,
il suo cuore puro
il dolore ha fatto duro.
Lottatore nella arena
Solitario all’ ora della cena
Innamorato della sfida
era un leone sulla strada;
la montagna era il suo scenario
la provetta il suo calvario
i mille chiodi tra le ossa
non gli scavaron la fossa
e l'infinità malasorte
era stimolo a essere più forte.
In Francia si gloriava
e il destino sparigliava
la tv lo acclamava
del campione si ammirava.
Uno strano giorno in Valtellina
lo svegliarono con grazia sopraffina,
da quel test nacque il sospetto
che neanche lui era perfetto.
Il suo cuore sussultò
e l'anima consultò,
la risposta fu assia amara
il pianto lo raggunse nella camera.
Una bianca nemica lo affascinò
tra i suoi vizi lo trascinò
nella arena il ritorno ritentò
al tour il suo talento argomentò;
il suo spirito era perso
l'anima l' aveva arso,
la sua vita senza sonriso
dai falsi amici deriso.
Nella notte degli innamorati
soli in un stanza erano serati
e la sua amica maledettà
lo cacciò da questa terra benedettà