Non vi sono spartiti
per comporre
un concerto di non amore,
troppe le melodie
e le dolci note di un flauto
si trasformano
in tristi arpeggi di viole.
Capto note
nell'aere spargersi,
divenendo
spietate carnefici
delle mie parole,
un silenzio sordo
nel troppo rumore,
un effimero sogno,
un verso stonato,
un assioma sconosciuto.
Riprenderò
a comporre
i miei spartiti abbandonati
e il concerto di non amore
non conoscerà
dolce finale,
ma solo un'amara ferita
che fa sanguinare il cuore.