poesie » Poesia libera » La Figlia del Capitano
La Figlia del Capitano
Mi manchi
non riesco
a stare
senza
di te.
Ho passato
la notte
insonne.
Il sole
dardeggia.
Tutto
tace.
Nell'ora
della siesta.
Il Forte
è silenzioso.
Tuo padre,
il Capitano,
riposa.
Io avanzo
radendo
le mura.
Lancio
sassolini
contro
il vetro
della
tua stanza.
Una porta
si apre
e tu
appari.
Bella
più
del sole.
Ti abbraccio.
Godendo
del tuo
corpo
contro
il mio.
Un rumore,
metallico,
come
di armi,
ci fa
sussultare.
Forse
nessuno,
forse
tuo padre,
forse
le guardie.
Fuggo.
veloce.
Ma prima
ti lascio
un bacio
sulle
labbra,
più
rovente
dell'aria
del deserto!
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- Questa poesia l'ho scritta alla fine del Liceo. Avevo 20 anni. L'ho riscritta a memoria, forse ho modificato o tagliato qualcosa.
- carina
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0