Vuoi volare ancora con me?
mi chiese avvolta nel vestito
del suo corpo snello
e crollando nei rimpianti
scappai negli angoli bui
della mente e dell'orgoglio
Ritroviamoci per strada
non aver paura...
continuava con gli occhi
già lucidi e umidi
ed io che paura pensavo
non aver visto, improvvisa calò
come una corda in fiamme
scese, mi avvolse, letale
e non riuscii a liberarmene
e bruciò tutto ciò che trovò
rogo impazzito, senza scrupolo
alcuno, errante emerso invasore
Scegli me, gridò con rabbia
tanto che la faccia si deformò
per la vergogna dell'atto
sottomissione al suo orgoglio
crocifisso ora, atroce come il mio
una volta, per il suo capriccio
Addio, nel volto scuro e scalfito
tramonto di eccezionale bellezza
esperienze scolpite nella pietra
come verità conquistate, realtà
concrete, pure, esasperate,
piene di linfa di sole che non cade
Cicatrice infetta ricordami ancora
se la felicità è persona, l'ho persa
per ora...