Ascolto
le vibrazioni delicate
che intensamente mi prendono,
come le note colorate
di una dolce e struggente sinfonia.
Guardo
i miei sogni erranti
mai sazi del domani,
in un rincorrersi frenetico di emozioni
che hanno perso memoria e spazio.
Percepisco
l'odore dei miei pensieri,
come fili di sale
che tagliano il viso,
dopo un temporale estivo.
Sfioro
le parole imbavagliate
nel rumore del silenzio,
come fossero tasti
di un pianoforte muto.
Assaporo
sulle mie labbra
un timido sorriso,
che si insinua nell'anima
donandomi nuova luce al cuore.