username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Emarginazione

Inascoltate grida
di un dolore invisibile
rompono il silenzio della notte,
ma i nostri cuori tacciono
davanti all'orrore del diverso.

 

0
6 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

6 commenti:

  • Anonimo il 23/08/2009 23:30
    poesia denuncia... sfondi una porta aperta
  • Inchiappa Vito I Song il 23/08/2009 19:41
    Ho letto la pesia.
    La mia definizione di estrapolava dal contesto della poesia.
    Ho inteso che gli occhi che tacciono, o ciechi, voglino non vedere ciò che rattrista o sconvolge.
    L'attribuire la denominazione di diverso a persone non rientranti in certi canoni, dici bene che è un alibi di una società incapace di convivere con tutti i suoi simili.
    Diversi sono. handicappati, anziani, negri, gialli, zingari, gay, lesbiche, testimoni di geova... ma non apparteniamo tutti ad un sola specie animale?
    I temi di discussione ci sono
    Ho pubblicato anche un haku sull'emarginazione ed un aforisma sulla solitudine.
    Vito
  • giancarlo milone il 23/08/2009 18:58
    condivido...
    però se leggi la poesia
    "i nostri occhi tacciono davanti all' orrore del diverso"
    il diverso nella poesia è inteso come "opinione" dei nostri occhi, quindi degli individui stereotipati e indiffirenti, non una definizione.
    volendo andare avanti nell' analisi, credo che presunta diversità di alcune persone sia un alibi di fronte al nostro far nulla.
  • giancarlo milone il 23/08/2009 18:58
    condivido...
    però se leggi la poesia
    "i nostri occhi tacciono davanti all' orrore del diverso"
    il diverso nella poesia è inteso come "opinione" dei nostri occhi, quindi degli individui stereotipati e indiffirenti, non una definizione.
    volendo andare avanti nell' analisi, credo che presunta diversità di alcune persone sia un alibi di fronte al nostro far nulla.
  • Inchiappa Vito I Song il 23/08/2009 18:54
    Bella poesia.
    Secondo me il diverso è colui che è categorizzato come tale da degli schemi stereotipati di una società sempre più complicata. Comunque resta sempre una persona, ignorantemente disprezzata.
    Vito
  • loretta margherita citarei il 23/08/2009 18:41
    molto apprezzata

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0