Arrivò dentro l'alba
avevo riposto
in un cassetto
l'ansia copiosa
piegata
accanto al tempo
lei arrivò
inattesa
mi strinse forte
e ci abbracciammo
fu casa
l'abbraccio
dentro gli occhi
sfilava
come una vela
la strada d'una vita
sparsi
in angoli bui
i suoi sorrisi
mai raccolti
nei vicoli
fra i gatti
e tenerezze
solitudini
disegnate sui muri
gocce d'arte
e disperazione
riprendevo con le mani
senza ansia
senza tempo
raccolsi i suoi sogni
tra libri mai finiti
dentro lunghi abiti
di veli e sete
nella borsa
di corda e stoffa
messicana
legai tutti i crucci
strappati all'indifferenza
a fasci
come fili di paglia
fu casa
l'abbraccio.