Convulsi momenti
di bordello interiore
in cui vorresti trovare
quel qualcosa che ti manca
bisogno che impazza
come vuoto viscerale
Seppur dovendo ringraziare
d'aver pane e denti
Quest'ultimi talvolta
fragili e dolenti
che non riescono a scalfire
la dura crosta
della pagnotta giornaliera
che la vita ci riserba
Sarà la poca fame?
Quell'appetito anoressico
privo di stimoli
mistura d'insicurezze
e senso di smarrimento
Freddo demotivato intorpidire
Filtro di melanconia
che corrosivo fluisce
negl'interstizi dell'anima
lasciandoci viver dalla vita
vista sfilare sotto gl'occhi inerti
come un treno che sfreccia
su rotaie non nostre
oramai deragliate
nell'incertezza del domani.