Penetra, sovente, fra le valve
del mio vivere,
sassolino doloroso,
ad incresparmi lo spirito,
macerarmi le viscere
dell’anima,
non appena credo
d’aver toccato
il cielo con un dito
e le labbra s’aprono
al sorriso.
Mi domando, avvilita,
quale oscura trama
tesse la vita,
quando ancora
la perla del mio cuore
debba essere levigata,
per risplendere
di pura luce,
se più dolori che gioie
s’alternano sull’altalena
della mia esistenza.
Forse ancor
non ho compreso
che la vita
è lacrima e sorriso,
senza il dolore
non s’accende il fuoco
della speranza..