Forse avrei dovuto avere mani
più leste nell’acchiappar attimi
e incatenarli di parole …
forse, così, avrei potuto stordire
il tempo e rallentare fughe.
Avrei potuto convincere
il respiro a cadenzare il tuo cuore
ai miei occhi
che avresti riconosciuto
perdendoti in me.
Per te
avrei dovuto sollecitare l’energia
di albe ad illuminare certezze
e non lasciare bui silenzi
che intorbidissero l’ansia d’amare.
Avrei dovuto non far appassire
la rosa dei sogni
che ora giace spoglia di petali.
Per te
avrei dovuto essere nel sentiero
lungo il quale avresti camminato
sicuro che questo era il destino.
Ma volano i sogni e non lasciano
che domande
e senza risposte svaniscono
inesorabili, deformati dalla realtà,
senza mai intuire indietro lacrime.