Difficile resistere alle impetuose correnti del sogno
limpidi abbaglianti cristalli precipitanti il tuo essere occhi in cataratte di luce
nella tua cecità vedi giun-chiglie al posto di relitti erranti
con tutte le tue forze di una vita stravolta nei suoi meandri più tranquilli ti aggrappi ai flessibili giunchi dell’ombreggiata riva
agli ultimi giunti tenenti insieme il tuo debole corpo
cercando di tenere i tuoi piedi arenati nella terra
in coscienza umana
solchi il fiume del cielo in divino Amore