Sono il miele acido:
aggressivo e corrosvo,
ma freddamente placido
dentro nel mio. Ho un olivo
in casa, per renderla persuasa
di buoni santi, pesti doppiogiochiste.
Egoisticamente misericordiosa,
e di veloce ed acre malavoglia,
la lingua stringe le proporzioni giuste,
poi stinge, stritolando una foglia
dell'albero dell'olio.
Mi sono trovato in un altro mondo,
dove le necessità fanno il girotondo,
e dove il peggio è neascerci figlio.
Così penso che la follia
sie l'unica via,
e che la paura ne sia
la zia.