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An Ode To My Heart
Il giorno muore, di nuovo.
Mi ritrovo accompagnato, anche stanotte, solo dal mio soffitto
Che immagino stellato e vorticoso,
Caldo e immenso.
Sono maledettamente sognatore, lo so.
Amo, amo, amo, amo, amo.
Non faccio altro che ripetere queste parole centinaia di volte al giorno.
A lei, che ha il mio cuore,
A lei, che è il mio cuore
Sono maledettamente patetico, si.
Biascico qualcosa che sembra una canzone
Forse è solo un altro gemito di dolore
Per un’assenza che a quest’ora si fa sempre pesante
Ho bisogno di te.
Sono maledettamente fottuto, esatto.
Credo che in fondo qualcosa di bello ci sia là fuori
E posso dire con tutta la paura e la speranza di questo mondo
Che io l’ho trovata.
In te.
Chiudo gli occhi, accenno un sorriso, e vedo
Lenzuola bianche e distese innevate fra le quali
Perdersi. Volontariamente.
Con te.
E tutto brucia. Tutto va verso la fine.
Ti sento piangere, o forse sono io che lacrimo sangue
Per il solo fatto che ci sarà una possibilità di vederti
Lontana da me.
E dopo il bianco, e dopo il rosso,
Arriva il nero che è la fine di tutto.
Il colore e lo stato ultimo delle cose.
Sei tu.
E tutto è chiaro. La sfera si richiude per riaprirsi di nuovo:
Vita, morte, gioia e paura.
Tutto dipende da te, tutto si muove perché ci sei
Te.
Tutto accadrà perché quello che vuoi tu è il desiderio di un essere
Troppo perfetto per esser messo in discussione, e so che vorrai
Tutto ciò, anche se ora non te ne rendi conto.
Tu.
M hai dato la vita, il fuoco
Mi darai la morte, la pace
Mi fai paura, e mi fai innamorare ogni volta
Semplicemente spalancando gli occhi.
E mi abbandono. Nel vuoto nero delle tue pupille
Mi manca l’aria, sto precipitando
L’azzurro dell’oceano delle tue iridi mi salva
Di nuovo.
Stavolta è l’inverso, prima la morte poi la vita.
Riemergo, mi dirigo verso le labbra, a perdifiato
Verso la cosa più bella che la natura abbia mai creato
Sto per toccarle, sento l’estasi che sale.
Piano, piano, dalle ginocchia, all’ombelico
Mi pervade il petto, la gola,
Si insinua nel naso e sta per impadronirsi anche del cervello.
Sono ad un passo dalla bocca, dalla tua bocca, la vedo, la sto per toccare.
Riapro gli occhi.
È bello guardare il soffitto,
E immaginarlo stellato.
Grazie.
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0 recensioni:
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- molto lunga ma belle frasi d'amore
- Epistolare.. mi è piaciuta molto
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