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Inferno purgatorio paradiso

Se mi trascini per i capelli nel tuo inferno-paradiso
potrei diventare sepolcrale
non mai banale

Tu non immagini minimamente quanta esuberante sofferenza e rabbia l’uomo
abbia accumulato in esubero nelle suoi canali trasformandoli in acque-dotti d’Amore

La sua unicità
è
irripetibile

imperdibile
nel bene e nel male

infiammerò le fiamme nelle pestilenziali grotte dell’Aver-no
in lingue di fuoco scioglienti in pioggia i ghiacciai eterni delle vette supreme
verso un perdono d’amore di assoluta redenzione

elevandoci tutti insieme fra ricadute di luce
a scintille di cielo

adesso continua pure a farmi purgare qui il tuo orgoglio di anima ferita dai miei tradimenti in malefatte

mentre il vento delle ombre sa innalzarsi a fata nel suo alito freddo d’un caldo

bacio notturno

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 05/09/2009 13:07
    piaciuta e trattenuta
  • Anna G. Mormina il 05/09/2009 11:10
    "La sua unicità, è, irripetibile...",... siamo unici, simili ma unici!
    ... bellissima!
  • Ruben Reversi il 05/09/2009 07:13
    sempre barvo voncenzo in un tempo dove la tua poesia diventa arte. Ruben
  • Anonimo il 05/09/2009 00:45
    SEI UNICO!!!
    SU PERLA TI VO VO LI!!!
    OH
    cap
    nel
  • giusi boccuni il 04/09/2009 21:43
    Tuonante, di una forza... che ti penetra
  • Simone Guerra il 04/09/2009 20:12
    Stupenda Vincenzo, tra le mie preferite
  • Anonimo il 04/09/2009 19:50
    Meravigliosa

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